Come cuocere al meglio il grano saraceno (anche se non ti piace)

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Cuocere il grano saraceno

Lo ammetto: io e il grano saraceno non siamo mai diventati grandi amici

Ci ho provato. Mi sono impegnata. Ma niente, quel sapore forte, un po’ terroso, quasi "montanaro", continua a turbarmi. Forse è un trauma infantile. O forse è semplicemente che non siamo compatibili a tavola.

Posso tollerarlo insieme ad altri cereali... Ma da solo? È un grande no.
Eppure, ogni tanto ci ricasco. Penso ai pizzoccheri, con quella fonduta filante, le patate morbide, la verza che si mimetizza tra i profumi... Non propriamente low FODMAP, ma se stiamo attenti alle porzioni… chi lo sa? (Spoiler: ora ho voglia di pizzoccheri. Mannaggia!)

Ma torniamo a noi. Se anche tu hai comprato il grano saraceno spinta da un moto salutista e adesso giace in dispensa guardandoti con rancore, è arrivato il momento di imparare a cuocerlo bene, per dargli almeno una chance dignitosa. Magari ti sorprende!


Che cos’è il grano saraceno (e perché usarlo nella dieta low FODMAP)?

Nonostante il nome, il grano saraceno non è un cereale e non contiene glutine. È una pianta erbacea, quindi perfetta per chi è celiaco o sensibile al glutine.
Nella dieta low FODMAP, è consentito fino a 60 g da crudo per porzione, che diventano circa 120-150 g da cotto. Ottimo come fonte di carboidrati alternativi e versatile se lo si sa trattare bene.Che cos’è il grano saraceno (e perché usarlo nella dieta low FODMAP)?

Nonostante il nome, il grano saraceno non è un cereale e non contiene glutine. È una pianta erbacea, quindi perfetta per chi è celiaco o sensibile al glutine.
Nella dieta low FODMAP, è consentito come fonte di carboidrati.

Ora… piccolo appunto utile: se cerchi “grano saraceno” sull’app della Monash, troverai buckwheat groats e buckwheat kernels… e lo so: si fa confusione!

Lì non è chiarissimo, quindi provo io a fare un po’ d’ordine secondo logica e osservazione pratica:

Meglio Buckwheat groats o kernels?

Quello che ci serve davvero si chiama in inglese buckwheat groats: sono i chicchi decorticati, ovvero a cui è stata tolta la buccia esterna dura e non commestibile. Si presentano di colore beige chiaro o verdino, hanno la tipica forma triangolare e sono quelli da tenere sempre in dispensa. Sono crudi, pronti da cuocere, e se li sciacqui e li tratti bene hanno un sapore molto più delicato di quanto pensassi.

Attenzione invece quando leggi buckwheat kernels, perché a volte è un sinonimo di groats, ma altre volte indica proprio i chicchi con la buccia ancora intatta. E quelli non si mangiano. Se apri il pacchetto e ti trovi dei chicchi scuri, duri, tipo sassi… no, non va bene. Rimetti via.

E poi c’è lui, il famigerato kasha. Altro non è che grano saraceno già tostato.

In sintesi: quello giusto per la dieta low FODMAP, e per tutte le ricette base, è il grano saraceno decorticato e non tostato. Se hai dei dubbi al supermercato, guarda il colore: chiaro, beige-verde, è lui.


Come si cuoce (bene) il grano saraceno?

1. Sciacqua

Sempre. Bene. Sotto l’acqua fredda, usando un colino a maglia fine. Questo passaggio è fondamentale per eliminare l’amido in eccesso e anche un po’ di quel sapore “verde” che lo rende difficile da amare.

2. Acqua: usa il doppio rispetto al grano

La proporzione è facile: una parte di grano saraceno, due parti d’acqua. Per esempio, 100 g di grano e 200 ml d’acqua. Aggiungi anche un pizzico di sale.

3. Cuoci senza stressarlo

Metti tutto in un pentolino, porta a bollore, poi abbassa la fiamma e copri con il coperchio.
Fallo cuocere per 12-15 minuti circa, o finché non ha assorbito tutta l’acqua. Non mescolare continuamente e non scoperchiare ogni due minuti, che tanto non scappa.

4. Lascialo riposare

Una volta spento il fuoco, lascialo coperto per altri 5-10 minuti. Questo lo rende più morbido e permette ai chicchi di gonfiarsi bene senza diventare una colla.

5. Sgranalo

Con una forchetta, delicatamente, per separare i chicchi. Et voilà: è pronto per essere usato.


Come lo mangio se non mi piace?

Non sono la persona più adatta a cui chiedere ma...ti propongo delle idee:

  • In un’insalata tiepida con zucchine grigliate, carote, erbe fresche e una vinaigrette al limone?
  • Saltato in padella con olio, curry e verdure?
  • Al posto del riso in una "finta paella"?
  • In una bowl mix di cereali con quinoa e miglio (così lo camuffi bene!)?

Insomma...

Forse non diventerà mai il tuo preferito. Ma il grano saraceno, cucinato nel modo giusto, potrebbe trovare un suo posto nella tua routine low FODMAP. Fammi sapere come lo preparerai!

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