Kombucha con l’intestino irritabile?

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Si può bere il kombucha con l’intestino irritabile?

Vediamo prima di tutto cos’è il kombucha.

Il Kombucha è un'antica bevanda fermentata a base di tè originaria dell'estremo oriente.

Per via dei suoi numerosi benefici, negli ultimi anni il kombucha è stato riscoperto e diffuso anche nel mondo occidentale.

Ciò che desta più interesse è sicuramente il fatto che, grazie al processo di fermentazione necessario per la sua preparazione, contiene un gran quantitativo di probiotici che assunti quotidianamente possono essere di grande supporto all'intestino e al sistema immunitario.

Insomma, può aiutarti a far bene la cacca! 

Ma attenzione, come tutti gli alimenti fermentati ha dei pro e dei contro. 

Pro:

  •   Probiotici: Il kombucha è ricco di batteri benefici che supportano l'equilibrio e la regolarità intestinale.
  •   Enzimi: il kombucha contiene degli enzimi che possono aiutare a migliorare la digestione.
  •   Acidità: il processo di fermentazione produce degli acidi come l'acido acetico che può promuovere la produzione di acido nello stomaco venendo in soccorso a chi soffre di ipocloridria.
  •   Antiossidanti: contrasta la formazione di radicali liberi.
  • Sapore: Il kombucha è piacevolmente aspro e leggermente frizzante. Inoltre è possibile aromatizzarlo secondo i propri gusti.
  • Low FODMAP fino a 180ml, circa un bicchiere!

Contro:

  •  L'acidità del kombucha potrebbe peggiorare i sintomi di chi soffre di reflusso o gastrite.
  •   Il gas sprigionato durante la carbonatazione del Kombucha può causare gonfiore addominale in chi è soggetto a questo tipo di problemi.
  •  I FODMAP, zuccheri fermentabili contenuti in alcuni tipi di kombucha, se assunti in grande quantità, possono scatenare fastidiosi sintomi in individui che soffrono di intestino irritabile.
  •   Caffeina e alcol: la caffeina del Kombucha e la, seppur bassa, percentuale alcolica potrebbero potenzialmente irritare gli intestini più sensibili
  •  Probiotici: alcuni individui affetti da disbiosi o SIBO possono notare un peggioramento dei sintomi nel consumare il kombucha.
  • Low FODMAP solo fino a 180ml, sconsigliato in fase di eliminazione.

Dove è possibile trovare il Kombucha?

È possibile acquistare il Kombucha già pronto sia online sia in alcuni supermercati ben forniti. Spesso lo si trova aromatizzato e leggermente zuccherato.

Ma è anche possibile autoprodurre il proprio kombucha beneficiando sia di un notevole risparmio in termini economici sia riducendo la quantità di zucchero potenzialmente ingerito.

Adesso ti spiego come!

Cosa serve per iniziare?

  • 1 contenitore in vetro da 2l per la fermentazione
  • 2 bottiglie in vetro possibilmente con tappo a macchinetta per conservazione ed eventuale carbonatazione
  • colino in plastica (o comunque non in metallo)
  • mani pulitissime
  • 100g circa di zucchero (non è tanto poi ti spiego)
  • 2 cucchiai di tè (meglio se nero e sfuso)
  • 1 SCOBY, un disco gelatinoso e viscidino formato da un aggregato di lieviti e batteri fondamentale per la fermentazione (sì fa senso, sì serve)
  • liquido di fermentazione (starter) 

Istruzioni per il piccolo brewer:

Nel contenitore da 2 I andrai a posizionare lo SCOBY (Symbiotic Culture of Bacterial and Yeast) con circa un bicchiere del suo liquido di fermentazione (starter) che ti servirà per iniziare la tua nuova produzione di kombucha.

In seguito verserai circa 2L di tè a temperatura ambiente, filtrato e zuccherato.

Il contenitore andrà poi coperto con un doppio strato di carta assorbente o una garza tenuta ferma al collo del contenitore stesso con un elastico e tenutoin un luogo fresco e riparato dalla luce diretta.

Adesso basterà aspettare circa una settimana e il tuo kombucha sarà pronto.


Sorpresa!
Sulla parte superiore del liquido probabilmente si sarà formato un nuovo SCOBY che potrai utilizzare per altre fermentazioni ed esperimenti!

Ok, e ora?

Dopo circa 7 giorni di fermentazione il Kombucha avrà perso quasi totalmente la sua componente dolciastra e avrà assunto un sapore leggermente acidulo e vivace.

A questo punto potrai conservarlo nelle bottiglie e decidere se consumarlo così, aromatizzarlo o carbonarlo, facendogli quindi fare una seconda fermentazione che lo renderà leggermente più frizzante e ancora più aromatico.

Abbi solo cura di conservare parte del liquido insieme allo SCOBY per iniziare una nuova fermentazione.

Bevi responsabilmente!

È una bevanda davvero buona e dissetante, ma essendo un alimento nuovo per il tuo corpo meglio introdurlo gradualmente cominciando con pochi sorsi nei primi giorni.

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