Gaslighting Medico: quando i medici mettono in dubbio i tuoi sintomi

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  • Articolo pubblicato:Agosto 20, 2024
  • Categoria dell'articolo:Curiosità
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Ti sei mai sentita sminuita dal tuo medico quando cercavi di spiegare i tuoi sintomi?

Purtroppo io sì. So bene cosa significa.

Una volta, dopo aver descritto i miei dolori al basso ventre e il mio disagio, una ginecologa mi ha liquidata con frasi come "Cambia fidanzato" e "Vai da uno psicologo".

Mi sono sentita umiliata, incompresa e completamente persa. Anni dopo, ho scoperto di avere endometriosi, adenomiosi e un ipertono del pavimento pelvico. Se avessi dato ascolto a quel parere superficiale, forse oggi non avrei una diagnosi né gli strumenti per gestire la mia salute.

Dopo questa esperienza ho capito quanto sia importante sensibilizzare il più possibile su questo diffuso e pericoloso problema che purtroppo affligge soprattutto noi affette da "malattie invisibili": il gaslighting medico.

Cos'è il gaslighting medico?

Il gaslighting medico avviene quando un professionista della salute minimizza, ignora o mette in dubbio i sintomi di un paziente, facendolo sentire come se fosse lui a esagerare o a immaginarsi tutto. Questo può portare a dubitare della propria percezione e, cosa ancora più grave, ritardare diagnosi importanti.

Come riconoscerlo?

Se ti è capitato di essere interrotta mentre cercavi di spiegare i tuoi sintomi o sentirti dire che è “solo stress” o “tutto nella tua testa” e di uscire da una visita senza risposte concrete o senza che vengano richiesti esami di approfondimento senza quindi ricevere una terapia adeguata nonostante il tuo malessere, allora potresti aver vissuto un episodio di gaslighting medico.

Perché è un problema serio?

Quando un medico non prende sul serio i sintomi di un paziente, le conseguenze possono essere pesanti:

  • Ritardi nella diagnosi: Malattie come l’endometriosi, l’IBS o altre condizioni croniche possono restare ignorate per anni.
  • Impatto sulla salute mentale: Essere invalidati porta ansia, stress e sfiducia nel sistema sanitario.
  • Isolamento: Sentirsi soli in questo percorso può essere devastante.

Gaslighting medico e sindrome dell'intestino irritabile (IBS)

Chi soffre di IBS lo sa bene: spesso ci si sente dire che è solo ansia, che basta “mangiare meglio” o “stare più tranquilli”. Ma la realtà è che l’IBS è una condizione reale, con cause biologiche e fisiologiche che meritano attenzione e trattamento.

Cosa puoi fare?

  • Tieni traccia di tutto: Un diario dei sintomi può aiutarti a mostrare con chiarezza la tua situazione.
  • Sii assertiva: Preparati prima della visita, esponi i tuoi sintomi con sicurezza e, se necessario, ripeti con fermezza le tue richieste.
  • Fai domande specifiche: Chiedi quali esami potrebbero essere utili o quali alternative terapeutiche esistono.
  • Non avere paura di cambiare medico: Se non ti senti ascoltata, hai tutto il diritto di rivolgerti a un altro professionista.
  • Parla con chi ti capisce: Amici, familiari o gruppi di supporto possono aiutarti a non sentirti sola.

Tu hai il diritto di essere ascoltata e di ricevere cure adeguate.

Non permettere a nessuno di sminuire i tuoi sintomi!

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