Per celebrare la giornata dei legumi indetta dalla FAO e che cade proprio oggi da ormai tre anni, non poteva mancare una ricettina speziata e dolce allo stesso tempo!
Ceci, latte di cocco e verdure sono i protagonisti di questo stufato inventato da Alison Roman e replicato da un po’ di tempo praticamente in tutto il mondo.
Non è propriamente una ricetta low FODMAP perché i ceci sono l’ingrediente principale. Ma, se si teme di patirli, si può provare a mangiarli in questa preparazione ricca di erbe carminative, magari in una piccola porzione per evitare effetti collaterali, accompagnando il piatto da riso basmati profumato.
Ingredienti per due persone:
- 1cucchiaio di assafetida
- 1cipollotto/porro (parte verde) -L’originale prevede 2 spicchi d’aglio tritati e una cipolla dorata tritata-
- 1 pezzettino di zenzero tritato
- 1 cucchiaino di curcuma e/o curry
- 1 lattina di ceci, lavati e sciacquati accuratamente (low fodmap fino a 42 grammi a testa)
- 1 lattina di latte di cocc
- 250 ml di brodo
- 2 bok choy medi o altra verdura a foglia verde tagliata finemente (va benissimo anche il cavolo nero privato della costa centrale)
- Sale, pepe e peperoncino qb
- Olio abbondante.
Procedimento dello stufato di ceci:
Scaldate l’olio in una capiente casseruola a fuoco medio.
Aggiungete l’assafetida e il cipollotto tritato (o se non patite i fruttani tritate aglio e cipolla) e lo zenzero possibilmente grattugiato. Regolate di sale e pepe e mescolate ogni tanto per circa 5 minuti.
Aggiungete la curcuma, il peperoncino e i ceci e regolate di sale e pepe. Fateli cuocere mescolandoli frequentemente per 10 minuti. Quando inizieranno a diventare leggermente croccanti mettetene da parte due cucchiai a testa per guarnire.
Con un cucchiaio di legno, rompete i ceci rimasti in modo che l’amido aiuti lo stufato ad addensarsi. Aggiungete il latte di cocco e poi il brodo, regolate di sale e pepe e portate a leggera ebollizione, mescolando di tanto in tanto finché non avrà raggiunto la densità che preferite.
Aggiungete il bok choy o la verdura che avete scelto e cuocete ancora per il tempo necessario a farne appassire le foglie.
Potete guarnire il tutto con un cucchiaio di yogurt vegetale o senza lattosio, delle foglie di menta e dei fiocchi di peperoncino.
Un grazie a Lorenzo Biagiarelli che per primo ha tradotto in italiano la ricetta nel suo blog e che mi scuserà se ho apportato cotante modifiche dettate da un’esigenza particolare