È possibile far diventare low fodmap una pietanza tradizionale che prevede aglio e cipolla senza prendere insulti?
Oggi lo scopriremo!
Vi presento la mia versione low FODMAP della Tiella barese! Altrimenti detta “patate, riso e cozze” perché questi sono gli ingredienti principali di questa pietanza! È un piatto che profuma d’estate, ma ottimo tutto l’anno. Meglio se preparato il giorno prima (mooolto meglio) e un’ottima idea come piatto unico.
Ingredienti della Tiella barese Low FODMAP
- Cozze 500 g
- Patate 500 g
- Pomodorini ciliegini 10 circa
- Acqua q.b.
- Cipollotto (parte verde) 1
- Riso (arborio o carnaroli) 200 g ben sciacquato
- Prezzemolo q.b.
- Sale fino q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Pepe nero q.b.
- Pecorino romano ben stagionato grattugiato (almeno)50 g
- Colatura di alici (facoltativo)
- Tegame in terracotta dai bordi alti.
Procedimento:
Per preparare la tiella, vi servono -ovviamente- delle cozze, meglio se sapete pulirle voi altrimenti le prendete già pronte.
La tradizione vuole che vengano pulite e aperte per raccogliere, filtrandola, l’acqua che fuoriesce dalle valve.
Pelate le patate, tagliatele a fette sottili e disponetele sul fondo di un tegame in terra cotta; aggiungete il cipollotto, i pomodori, le cozze (qualcuno le mette con tutto il guscio rivolto verso l’alto, io ho preferito lasciarle quasi tutte senza); spolverate di prezzemolo fresco, grattugiate parte del pecorino; aggiungete il riso, bagnate con abbondante olio, aggiustate di sale e pepe e fate un altro strato di pomodorini (meno di prima) e patate.
Ricoprite con abbastanza pecorino da fare una bella crosticina croccante. Ancora un filo d’olio e versate nei bordi il liquido delle cozze (se ce l’avete fa la differenza altrimenti “barate” con della colatura di alici) e dell’acqua fino a raggiungere l’ultimo strato di patate.
Infornate la tiella a 260 gradi per i primi 20 minuti e poi a 220 gradi per 40 minuti.
Aspettate almeno un paio d’ore prima di mangiarla. Ancora più buona il giorno dopo!
Spero che nessun pugliese si sia sentito offeso da questo mio tentativo di rendere usufruibile questo meraviglioso piatto anche a chi segue una dieta che prevede delle ristrettezze alimentari!
Fatemi sapere cosa ne pensate e se merito la gogna oppure no!